Puro Sabor 2018: Martedì

Puro Sabor 2018: Martedì

Puro Sabor 2018: Martedì 800 450 Giuseppe Mitolo

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Martedì 23 gennaio è stata la giornata dedicata al relax poiché molti dei partecipanti, arrivati ieri, necessitavano di tempo per adattarsi al nuovo fuso orario.
Alle ore 8 tutti i gruppi (otto in totale) sono partiti alla volta di Tola, località sulla costa Pacifica del Nicaragua. Dopo due ore di viaggio siamo giunti presso Rancho Santana, resort di lusso che ha offerto ai partecipanti un ampio ventaglio di scelta per le attività di svago: oltre alla meravigliosa costa, chiunque poteva fruire di campi da bocce, spa, tavolo da biliardo e piscina, tutti ambienti aperti al fumo.

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I sigari di benvenuto sono stati due Archetype, realizzati da Ventura Cigars, consegnati dalle hostess nei pressi dell’open bar posto a bordo piscina.

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Nonostante il sole facesse capolino fra le veloci nuvole e il mare fosse piuttosto mosso, i più temerari si sono avventurati nelle acque marine. Il bagnasciuga è costituito da sabbia molto compatta, di colore marrone tendente al grigio, intervallato da scogliere lisce che si protraggono in orizzontale fino ad immergersi in acqua. L’acceso al mare, nonostante possa sembrare privo di difficoltà attesa la rassicurante distesa sabbiosa, si rivela insidioso non appena ci si immerge di mezzo metro al di sotto della superficie, a causa del pietroso fondale marino. L’acqua, anche a causa del poco irraggiamento solare della giornata, risulta particolarmente fredda ma meno salina di quanto ci si attenderebbe.

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Prima della ripartenza verso Granada, si è tenuto un spettacolo ippico che ha visto coinvolti sette cavalli con rispettivi caballeros, il tutto accompagnato da tipiche musiche sudamericane.

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Dopo pranzo abbiamo avuto la possibilità di incontrare ed intervistare Anielka Ortez, presidente della Nicaraguan Tobacco Chamber che ha avuto modo di raccontarci quanto l’evento Puro Sabor sia cresciuto negli anni (quest’anno si sono registrate circa 280 persone da 30 Paesi) e di quanto lo stesso incremento del numero dei partecipanti abbia consentito di aumentare l’indotto turistico che si muove di pari passo con l’evento, come l’apertura di un nuovo albergo ad Estelì.

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In serata abbiamo partecipato alla cena de bienvenida, tenutasi presso Convento San  Francisco, un ex convento dalla tipica architettura coloniale, con un grande chiostro interno adornato con una maestosa fontana centrale e da alte palme, oggi adibito a museo.

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Il sigaro di apertura è stato il Mombacho Tierra Volcan Grande. Personalità della politica nicaraguense hanno dato il via alla serata, dopo un lungo discorso volto ad illustrare i dati statistici su quanto il Nicaragua sia fra i Paesi dell’America Latina con la maggiore crescita economica, dovuta sia alla filiera tabacalera che al Turismo, sul quale questa nazione sta puntando molto (ed in effetti, per le strade di Granada abbiamo incontrato molti turisti).
Durante la cena sono stati distribuiti anche il Cao Flathead 770 e due Soneros Maduro, realizzati da Corona Cigars, che ben hanno accompagnato il Flor de Caña, il rum più famoso nel Paese dei Vulcani. La serata è stata allietata anche da un portentoso duo in acustico, che ha riproposto i maggiori successi di Cat Stevens e Simon & Garfunkel.