Puro Sabor: non solo sigari

Puro Sabor: non solo sigari

Puro Sabor: non solo sigari 800 450 Giuseppe Mitolo

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E’ domenica e, dopo esserci adattati non senza piccole aritmie dell’orologio biologico, siamo entrati nel vivo delle giornate nicaraguensi. Nella assolata mattinata, dopo un breve giro nel mercato locale, siamo stati accolti da Claudio Sgroi in Casa Favilli, manifattura dei sigari Mombacho. Claudio ci ha concesso un’intervista esclusiva, che sarà pubblicata nel prossimo numero di CigarsLover Magazine, assieme a delle importanti novità produttive.

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Per il pranzo, ci siamo recati in riva al lago Nicaragua, presso il ristorante Villas Mombacho, famoso per le specialità di pesce e per il suo invidiabile panorama.

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Siamo stati in compagnia di Marcel Knobel di Adventura Cigars (nella foto, a sinistra), Marcello Corazza di Brun del Re (a destra) e con lo stesso Claudio.

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In attesa dell’arrivo di tutti i partecipanti, abbiamo parzialmente dismesso le vesti di reporter del sigaro per dedicarci a brevi giri turistici per scoprire meglio gli angoli della città di Granada. Come in tutti i paesi latino-americani, il ritmo delle giornate dei nicaraguensi scorre privo della frenesia che invece caratterizza le nostre. Anche l’incedere del passo dei camerieri, per citare un esempio, è vocato ad una lentezza che non deve essere intesa come svogliatezza, bensì come un ontologico modo di vivere. Ragione per la quale, anche la consegna delle pietanze nei ristoranti è soggetta a tempistiche decisamente più lunghe.

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Il traffico veicolare è rumoroso, per via di continue suonate di clacson che sono di regola ad ogni incrocio. Il rispetto delle norme del codice della strada è più affidato al senso comune di attenzione. Una particolare cautela deve invece essere tenuta dal pedone: i conducenti non sono consoni a rallentare la marcia, quanto piuttosto a schivare all’ultimo secondo chi si trova sulla strada.

Il Nicaragua non è di certo un Paese ricco, ma nemmeno una nazione sul baratro della povertà. Eppure è piuttosto frequente essere avvicinati da anziani o persone di mezza età che elemosinano, senza però eccedere in lamenti o richieste vessanti. Qui 30 Cordoba (valuta locale, corrispondenti a circa 0,80 cent di euro) possono davvero fare la differenza. Interiorizzato questo concetto e dopo aver contemplato quanto rinunciare ad un caffè italiano possa offrire un pasto in Nicaragua, concedere qualche spicciolo diventa un piccolo, tangibile aiuto, ricambiato con un saluto, un sorriso o un “Dios te bendiga” gridato per strada.

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Il clima offre, in questi giorni, assolate giornate con un basso tasso di umidità che di sicuro aiuta a sopportare meglio il caldo. Il vento è un’altra costante climatica di questi giorni e si accentua in prossimità del lago Nicaragua, il più grande dell’America Centrale. Tramontato il sole, la temperatura diventa molto gradevole e accendersi un sigaro, seduti in un ristorante all’aperto, diventa un piacere irrinunciabile. Perchè qui, a nessuno passa per la mente di lamentarsi dinnanzi al profumo du un buon sigaro!